
Giovanna Amedei (Presidente dell’Ordine dei Geologi della Puglia): “Oggi Giornata Mondiale della Terra. E come disse Papa Francesco nel Laudato Si, la Terra è la nostra casa comune, e quindi rispettare il creato significa anche giustizia sociale”.
“L’Ambiente è dono di Dio, diceva Papa Francesco e lo ha sottolineato anche nell’Enciclica Laudato sì. Oggi, 22 aprile 2025, giornata prossima all’equinozio di primavera, si celebra la Giornata Mondiale della Terra, un evento di grande importanza globale dedicato alla salvaguardia del nostro Pianeta.
Lo slogan di questa 55esima edizione è «Il nostro potere, il nostro pianeta». Senza dubbio un’esortazione all’azione per contrastare il cambiamento climatico, ridurre l’inquinamento e proteggere le risorse naturali.
Obiettivo cruciale è triplicare l’energia rinnovabile entro il 2030 per ridurre l’inquinamento ma serve proteggere prima di tutto le risorse naturali a partire dalla falda idrica.
Alle porte di una stagione estiva, che si preannuncia rovente, diventa importante ricordare che la falda, già provata per la poca ricarica a causa della scarse precipitazioni, spesso è ulteriormente messa a dura prova da un eccessivo sfruttamento che causa salinizzazione, specie in corrispondenza della costa, oppure subisce contaminazioni per sversamento di rifiuti o sostanze inquinanti sul suolo e sottosuolo.
Proteggere le acque sotterranee significa anche salvaguardare le acque di captazione a scopo potabile, di interesse pubblico, oppure comprendere quali sono le parti di un bacino di alimentazione più esposte al pericolo di inquinamento.
Infatti l’estensione delle zone sono dettate dalle condizioni idrogeologiche naturali e, per i pozzi di captazione, anche da fattori quali la quantità prelevata e la tipologia del pozzo. E come disse Papa Francesco nel Laudato Si, la Terra è la nostra casa comune, e quindi rispettare il creato significa anche giustizia sociale”. Lo ha dichiarato Giovanna Amedei Presidente dell’Ordine dei Geologi della Puglia.