A Bari si è svolto un convegno sulla ricerca e agricoltura di precisione: le leve per affrontare il cambiamento climatico e garantire competitività

In un contesto segnato dagli effetti sempre più evidenti del cambiamento climatico la ricerca scientifica e l’agricoltura di precisione si affermano come strumenti indispensabili per costruire un’agricoltura sostenibile, resiliente e competitiva.
Il tema è stato al centro del ‘Workshop: sistemi agricoli resilienti ai cambiamenti climatici’ che si è svolto presso il Dipartimento di Scienze del Suolo, della Pianta e degli Alimenti dell’Università Aldo Modo di Bari.
Nel corso dell’incontro è stata sottolineata l’importanza dell’utilizzo delle tecnologie innovative, delle analisi dei dati e di un approccio più efficiente nell’uso delle risorse per l’agricoltura di precisione, per consentire di migliorare le rese riducendo al minimo l’impatto ambientale.
A sottolineare il ruolo centrale di questi strumenti anche Giuseppe Di Niso, neoeletto presidente dell’ANGA – Associazione Nazionale Giovani Agricoltori di Confagricoltura Bari-Bat, che ha spiegato come la ricerca continua a fornire soluzioni concrete per affrontare le nuove sfide climatiche, rendendo le colture più resistenti e i processi produttivi più intelligenti.
“La nostra generazione ha il compito e la responsabilità di guidare il cambiamento. Innovare è l’unico modo per continuare a produrre cibo di qualità in un ambiente che cambia rapidamente” ha dichiarato Di Niso.
L’impegno congiunto di istituzioni, imprese agricole e mondo della ricerca sarà quindi determinante per trasformare le sfide del presente in opportunità di crescita sostenibile per tutto il settore agroalimentare.