Barocco Leccese patrimonio dell’UNESCO: Regione, Provincia e Comune di Lecce presentano il percorso avviato, l’adesione di altri soggetti.

Promozione e valorizzazione del Barocco Leccese avanti tutta. Regione Puglia, Provincia di Lecce (capofila) e Comune di Lecce proseguono insieme il percorso intrapreso per realizzare il Progetto che punta al riconoscimento dell’Itinerario Barocco nell’Atlante regionale dei cammini e degli itinerari culturali e all’iscrizione del Barocco Leccese nella Lista rappresentativa per la salvaguardia del Patrimonio Culturale immateriale dell’UNESCO.
I dettagli dell’operazione culturale sono stati illustrati oggi a Lecce, al Palazzo della Provincia, in una conferenza stampa in cui sono intervenuti l’assessora regionale alla Cultura Viviana Matrangola, il presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva e la sindaca del capoluogo Adriana Poli Bortone.
L’assessora regionale alla Cultura Matrangola ha spiegato così le ragioni dell’iniziativa, fornendone cifre e obiettivi: “Il Barocco leccese è un elemento fondamentale dell’identità storica, artistica e culturale della città di Lecce e del Salento, capace di richiamare ogni anno migliaia di visitatori che contribuiscono allo sviluppo dell’economia locale. Un patrimonio di tale importanza merita una strategia di valorizzazione adeguata.
Per questo, grazie alle risorse stanziate nel bilancio regionale che, fino ad oggi, ammontano a 300mila euro, siamo in grado di realizzare la messa in rete dei percorsi del Barocco leccese, recepiti nell’Atlante regionale dei cammini e degli itinerari culturali per potenziare l’attrattività del territorio salentino, e il dossier di candidatura del Barocco Leccese nel “Registro della Memoria del Mondo – UNESCO” (Patrimonio culturale immateriale), il cui coordinamento del Comitato scientifico è un bell’esempio di lavoro di squadra che, con la Provincia e il Comune di Lecce, coinvolgerà i principali stakeholders del territorio.
Auspichiamo che le testimonianze possano entrare a far parte del neonato ‘Inventario regionale del Patrimonio Culturale Immateriale della Puglia, che consente la messa in rete di molti luoghi e immobili, oggetti d’arte e opere, di cui la Giunta regionale approverà le linee guida”.
Il presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva ha evidenziato: “Abbiamo messo in campo una straordinaria squadra istituzionale per portare avanti ciò che la Regione Puglia ci ha affidato, dopo un percorso lungo e per il quale molte istituzioni di questo territorio si sono spese.
L’assessora regionale alla Cultura ha raccolto questo testimone così importante e ci sta accompagnando in questa collaborazione tra Provincia e Comune. Nel barocco non c’è solo scritta la nostra storia, non c’è solo scritta la storia dell’arte di questo continente, ma c’è un modello attrattivo che per noi è fondamentale per mantenere gli standard turistici raggiunti negli anni. I dati ce lo confermano, tanti turisti vengono non solo per le bellezze naturali, ma per la nostra arte”.
“In questi anni, come Provincia, abbiamo puntato molto sulla valorizzazione del patrimonio di beni artistici e architettonici e abbiamo provato a costruire questo percorso. Con le parti politiche, in testa il sindaco Poli Bortone, e con il supporto dei tecnici, abbiamo costruito la cabina di regia che ora è al lavoro per allargare il partenariato a tutte le parti sociali, che possono dare un contributo allo sviluppo del progetto e anche alla narrazione del territorio che attraverso il dossier presenteremo all’Unesco.
Un fascicolo aperto, perché abbiamo bisogno degli intellettuali, dell’università, delle scuole, delle istituzioni, delle associazioni, delle parti sociali, di tutti coloro che rappresentano al meglio la nostra realtà. Oggi presentiamo quanto abbiamo iniziato a fare. E’ solo un punto di passaggio, perché ci vorranno tanto impegno e sacrificio per raggiungere il risultato finale che, siamo sicuri, farà bene al nostro Salento e a Lecce”, ha concluso il presidente Minerva.
A questo proposito, sarà pubblicato domani l’Avviso relativo alla Manifestazione di interesse per entrare a far parte del Comitato promotore di rappresentanza istituzionale pubblico-privata, che, oltre ai soggetti promotori, potrà essere composto da Comuni della provincia di Lecce, Enti ecclesiastici, Fondazioni, Associazioni, Enti pubblici e privati, Istituzioni culturali pubbliche e private, imprese, organizzazioni del terzo settore. Il Comitato avrà funzioni di indirizzo e di animazione per la programmazione strategica delle iniziative di promozione e valorizzazione del Barocco Leccese, necessaria a costruire il fascicolo di candidatura.
La sindaca della Città di Lecce Adriana Poli Bortone ha dichiarato: “Sarei ben felice di poter raggiungere, tutti insieme, un risultato per il quale io, nel mio piccolo, mi ero già impegnata decenni addietro, quando, da parlamentare, ero intervenuta con la legge speciale sul Barocco leccese, così come la senatrice Manieri aveva affrontato la questione con la legge speciale per il Barocco salentino.
Non appena mi insediai, nel 1998, da sindaco, nel primo mandato, feci predisporre un primo documento sulla valorizzazione del Barocco. Ho sempre avuto a cuore la tutela e la promozione dell’identità monumentale e storica cittadina. Oggi, le iniziative per la conservazione e la promozione internazionale del Barocco leccese, per migliorarne la visibilità e l’accessibilità globale come Patrimonio Unesco, sono tra gli obiettivi strategici del mio programma.
Un risultato che, sono certa, insieme con la Regione e con la Provincia riusciremo a raggiungere. Stiamo dando concretezza amministrativa ad un tema al quale si lavora da anni. È interessante il fatto che non si tratta di un progetto che inizia e finisce, ma ha grandi prospettive. Un’operazione che, tra l’altro, ha visto come tanta parte attiva anche i consiglieri regionali, tra cui Paolo Pagliaro”.
Il percorso per il riconoscimento del Barocco Leccese quale Patrimonio Mondiale UNESCO è stato avviato nel 2023, attraverso un’apposita convenzione, proposta da Regione Puglia e sottoscritta da Provincia di Lecce e Comune di Lecce, soggetti individuati per attuare un programma di attività di ricerca, di sensibilizzazione e di informazione allo scopo di strutturare iter e dossier di richiesta. Alla Provincia, ente capofila, e al Comune di Lecce, inoltre, è stato affidato il compito di costituire un Comitato Promotore “Il Barocco Leccese per l’Unesco”, individuando gli attori istituzionali pubblici e privati da coinvolgere.
Accanto al Comitato Promotore, che sarà allargato ad altri soggetti sottoscrittori tramite l’adesione alla Manifestazione d’interesse, il Progetto sarà sviluppato con il sostegno della Segreteria Tecnica Organizzativa e del Comitato Tecnico- scientifico.
La Segreteria Tecnica Organizzativa, con sede a Palazzo dei Celestini, ha funzioni di coordinamento, impulso organizzativo e monitoraggio dell’intervento nel suo complesso, ed è composta, per la Regione Puglia, da Anna Maria Candela e Alessandro Viva, rispettivamente dirigente e funzionario della Sezione Tutela e Valorizzazione dei patrimoni culturali del Dipartimento Turismo, economia della cultura e valorizzazione del territorio; per la Provincia di Lecce, da Antonio Perrone, capo di Gabinetto, Carmelo Calamia, dirigente del Servizio Politiche Europee, Assistenza Enti Locali, Servizi Ausiliari e Antonio Melcore, funzionario dello stesso Servizio; per il Comune di Lecce, da Angelo Tondo, capo di Gabinetto, Claudia Branca, dirigente Settore Cultura e Teresa Magrini, funzionaria del Settore Programmazione strategica comunitaria, Coordinamento PNRR, Patrimonio.
Il Comitato Tecnico-Scientifico (CTS), invece, dovrà fornire il supporto tecnico-scientifico finalizzato alla candidatura nella Lista Rappresentativa per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale immateriale-UNESCO.