Puglia, Programma Regionale per la Tutela dell’Ambiente: approvata dalla Giunta la rimodulazione delle risorse e aggiornati gli Assi intervento

La Giunta regionale ha dato il via libera alla riprogrammazione delle risorse residue impiegate nel Programma Regionale per la Tutela dell’Ambiente (PRTA), contenente gli obiettivi, le linee e le azioni finalizzate alla tutela e al risanamento dell’ambiente. Si tratta di una rimodulazione e una rivisitazione strategica degli Assi contenuti nel Piano, attraverso l’impego di ulteriori risorse rinvenienti da economie di esercizi precedenti.
“Con questo provvedimento, fa sapere l’ assessora all’Ambiente della Regione Puglia, rimoduliamo e implementiamo con 22.015.641,01 di euro il Piano regionale per la tutela dell’ambiente (PRTA), denominato ‘Programma di azioni per l’ambiente. Cambiano anche gli assi di intervento che diventano nove, tra cui uno nuovo rispetto al passato, ovvero l’Asse 6, tutto dedicato al sostegno per azioni strategiche contro l’abbandono di rifiuti nei centri urbani e nella campagne.
E per il quale asse Regione Puglia ha stanziato una dotazione pari a 2 milioni di euro, nell’ambito della pianificazione e rimodulazione delle risorse finanziarie dedicate al Programma. Tale dotazione non è un fondo straordinario per l’abbandono dei rifiuti, come emerso erroneamente a margine dell’ultima Commissione Ambiente in Consiglio regionale e diffuso in queste ore anche a mezzo stampa, ma di una riprogrammazione delle risorse disponibili. Risorse che abbiamo deciso di destinare per il contrasto all’abbandono dei rifiuti in applicazione di una delibera della Giunta regionale approvata a marzo.
La modifica del PRTA, contenuta in tale delibera, nasce dall’esigenza di allineare lo strumento di programmazione regionale con le linee strategiche adottate da Regione Puglia e riguardanti, in particolare, il contrasto al fenomeno del littering, così come le azioni che potenziano la raccolta differenziata, che coinvolgono specialmente i territori in un’azione sinergica tra istituzioni, enti e cittadinanza attiva. Con successivi provvedimenti, inoltre, verranno definite le destinazione e le modalità di impiego delle nuove risorse assegnate a ciascun Asse”.
Gli assi di intervento, come rimodulati, sono, tra gli altri, i seguenti:
Aree naturali protette, natura e biodiversità; Sostegno per gli interventi di miglioramento della gestione rifiuti urbani nei diversi bacini di utenza; Tutela e pulizia dei litorali e acque; Sviluppo dell’attività di monitoraggio e controllo ambientale; Interventi relativi agli abbandoni di rifiuti; Interventi ambientali urgenti nei diversi territori; Cultura dell’ambiente e formazione nell’ambito della strategia sviluppo sostenibile dei territori.