“Attraverso l’Opera”: inaugurata una nuova installazione digitale interattiva nel palazzo della Città metropolitana di Bari
17 marzo 2025 | 10:49

E’ stata inaugurata, questa mattina, dal sindaco metropolitano, Vito Leccese e dalla consigliera metropolitana, Micaela Paparella, un’installazione digitale interattiva denominata “Attraverso l’Opera” collocata in una nuova sala immersiva al terzo piano del Palazzo della Città metropolitana. Il progetto, ideato da Alessandra Savio, presidente dell’Associazione culturale mamamma che ha realizzato l’opera,è stato finanziato nell’ambito del PNRR, Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, Component 3 – Cultura 4.0 (M1C3),dall’Unione europea – NextGenerationEU e gestito dal Ministero della Cultura.
L’installazione è promossa in collaborazione con la Pinacoteca metropolitana “C. Giaquinto”. Uno spazio che si integra con la visita delle altre sale del museo con l’obiettivo di rendere l’arte accessibile e inclusiva, coinvolgendo attivamente i visitatori nella creazione di nuove opere e paesaggi fantastici attraverso il touch design che genera contenuti visivi e sonori in tempo reale, favorendo l’interconnessione tra arte e digitale.
L’installazione si ispira all’opera le “Pozzanghere” di Pino Pascali, esposta all’interno della Pinacoteca. Al centro della sala è stato allestito un tavolo circondato da sei oggetti satelliti, una specie di pozzi da cui attingere immagini, ricordi ed emozioni. Attraverso un sensore tattile, che genera una sinfonia di suoni e immagini, il visitatore vive un’esperienza sensoriale e interattiva. Tale iniziativa mira ad ampliare il pubblico della Pinacoteca stessa promuovendo l’accesso al patrimonio attraverso un’interazione innovativa, che sfrutta piattaforme digitali, software e nuovi formati di narrazione.
«Questo progetto ha un grande valore, non solo artistico, ma anche sociale – ha affermato il sindaco metropolitano, Vito Leccese -. Ringrazio il personale della Pinacoteca, Francesca Pietroforte per il lavoro svolto in questi anni e Micaela Paparella per il lavoro che porterà avanti. Grazie alle innovazioni tecnologiche, stiamo aprendo nuovi orizzonti per la nostra comunità, anche con opere straordinarie come quelle di grandi artisti della nostra terra come Pino Pascali. L’obiettivo di questa amministrazione è creare un grande polo dell’arte contemporanea a Bari, con l’auspicio che installazioni come queste possano presto essere visibili in tanti luoghi della città. Questo è solo l’inizio di un progetto più ampio che mira a valorizzare il nostro patrimonio artistico, avvicinando anche i più giovani all’arte. Abbiamo più di 2.600 opere nel nostro inventario, molte delle quali ancora custodite nei depositi, e vogliamo farle vivere sul territorio. Iniziamo con Pino Pascali, artista che, con le sue radici baresi, rappresenta un simbolo del nostro impegno per la cultura. Ringrazio l’associazione Mamamma e tutti coloro che hanno collaborato a questo progetto, perché il cambiamento che stiamo vivendo è frutto di una grande collaborazione».
«Con questa installazione multimediale ed innovativa – ha proseguito Micaela Paparella – l’offerta didattica della Pinacoteca, già avviata con i progetti Famiglie al Museo e Scuole al Museo, viene ampliata e potenziata secondo gli ultimi orientamenti dell’ICOM che mirano a rendere i musei sempre più accessibili, inclusivi e digitali. L’esperienza interattiva e sensoriale che propone questo progetto è, infatti, un’opportunità di convogliamento attivo anche per persone con fragilità. Sono molto contenta che sia stata l’opera di Pino Pascali, nato proprio a Bari in via Dalmazia 58, a pochi passi dalla Pinacoteca, ad ispirare questo progetto immersivo che recupera la dimensione ludica e performativa della sua arte e i giochi rurali della sua infanzia».
Questa esperienza sensoriale è arricchita dalle opere d’arte della Pinacoteca “Corrado Giaquinto”, che custodisce capolavori di grandi maestri come i pugliesi Giuseppe De Nittis e Francesco Romano, le artiste baresi Franca Maranò e Ada Costa, e altri artisti di rilievo del Novecento, tra cui Giorgio Morandi, Giorgio de Chirico e Giovanni Fattori, appartenenti alla Collezione Grieco.
«Le opere della Pinacoteca metropolitana – ha concluso Alessandra Savio – si integrano perfettamente con l’installazione, dando vita a un nuovo dialogo visivo. Le immagini, rivelandosi al centro della grande pozza, si mescolano e sovrappongono, creando un flusso continuo di paesaggi che attraversano i confini del reale e dell’irreale, della memoria e dell’immaginazione. In questo spazio temporale si realizza l’incontro tra opere appartenenti a diverse correnti epoche e correnti artistiche, offrendo un’opportunità unica di viaggiare nel tempo e esplorare nuovi territori fantastici. L’esperienza museale invita anche a una riflessione più profonda sul legame tra arte-tecnologia e cultura-identità mediterranea. Un’opera da esplorare, sentire e vivere, in un abbraccio interattivo che trasforma lo spazio museale in un luogo di scambio, di scoperta e di dialogo innovativo».
L’installazione sarà fruibile durante gli orari di apertura della Pinacoteca e costituisce una preziosa opportunità per l’attivazione di nuovi percorsi educativi e didattici per le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado della Città Metropolitana di Bari.
Le visite guidate e i laboratori sono a cura dell’Associazione culturale mamamma, in collaborazione con l’architetto e museologo Fabio Fornasari, fondatore e Direttore Artistico del Museo Tolomeo di Bologna presso l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza di Bologna. La progettazione e lo sviluppo multimediale sono a cura di Quinjet srls. Hanno preso parte all’inaugurazione anche Raffaele Nicola Vitto, Dirigente Servizio Beni Culturali e ICO, Emma Lobalsamo, Responsabile UOC Pinacoteca ed una delegazione di studenti e docenti dell’Istituto comprensivo Massari-Galilei di Bari.